SAFEGUARDING
Questo decreto incentiva la creazione di un ambiente inclusivo, che rispetti la dignità e i diritti di tutti i partecipanti alle attività sportive, introducendo dei requisiti specifici, ben dettagliati, che devono rispettare le società sportive.
Gli obiettivi principali includono:Parità di genere tra uomo e donna
Tutela dei minori
Contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni
Per raggiungere questi obiettivi vengono adottate misure preventive e di controllo denominate “safeguarding”.
Modelli Organizzativi e Codici di Condotta
I Modelli organizzativi e di controllo sono documenti volti a minimizzare e gestire i rischi di abuso, violenza e discriminazione.
Originano dal d.lgs. 231/2001 sulla responsabilità degli enti e sono stati recepiti anche nell’ordinamento sportivo.
I Codici di Condotta traducono i principi di lealtà, correttezza, inclusione ed equità in azioni concrete e divieti, eliminando gli ostacoli alla loro realizzazione.
I Modelli devono includere modalità di prevenzione e gestione del rischio, protocolli per la gestione delle segnalazioni e obblighi informativi.
I Codici di condotta devono prevedere obblighi, divieti e buone pratiche per rispettare i principi di safeguarding e prevenire ogni forma di abuso, violenza e discriminazione.
Ogni affiliato deve nominare un “Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni”, dotato delle competenze necessarie, autonomo e indipendente, coordinato con il Safeguarding Officer dell’Ente di affiliazione.
L’art. 16, comma 4, del d.lgs. 39/2021 prevede che, se un affiliato ha già un Modello 231, debba integrarlo secondo la nuova normativa. Questo approccio integrato nella gestione dei rischi di compliance aziendale evita sovrapposizioni e migliora l’efficienza delle performance.
Lo standard internazionale ISO 37301:2021 sancisce il metodo integrato per la gestione della compliance, un parametro guida per tutte le organizzazioni.
L’integrazione degli strumenti di safeguarding nell’
